viernes, 27 de febrero de 2009

La leggenda della porta


Secondo voci popolari, la Porta sarebbe un luogo infestato da forze superumane e da presenze spettrali e sinistre, infatti secondo due distinte leggende, la Porta sarebbe la formula della Pietra Filosofale, scoperta o dallo stesso Marchese e lasciata in bella vista al popolo romano, o scoperta da un misterioso diabolico alchimista, che dopo essersi fatto finanziare dal marchese le proprie ricerche, gli avrebbe lasciato dell'oro, a testimonianza del successo del suo lavoro, e la formula poi trascritta sulla porta stessa.in certe notti, sarebbe possibile incontrare lo stesso Marchese o l'alchimista misterioso in prossimità della Porta.

Si tratta di tutto ciò che resta della grandiosa villa Palombara, la cui tenuta aveva ben cinque porte.

Ai lati della porta come si presenta attualmente, ormai protetta da una grata di ferro, sono due statue del dio egizio Bes, rinvenute al Quirinale nel 1888.

La Porta Ermetica è una delle cinque (tre porte si aprivano su Strada-Felice, le altre due si aprivano su Via Merulana e su Via Manzoni).

La Porta Ermetica fu costruita nel 1680 dal Marchese Massimiliano di Palombara, senatore di Roma, uomo dedito alle scienze esoteriche, amico della Regina Cristina di Svezia.

Il laboratorio alchemico di Villa Palombara fu frequentato da uomini dediti alla filosofia ermetica.

In particolare, è molto probabile che l'Alchimista Francesco Maria Santinelli, dal 1656 al servizio della regina Cristina di Svezia, abbia potuto effettuare esperimenti nel laboratorio del Marchese Palombara.

Secondo storie non completamente confermate anche l'alchimista Francesco Giuseppe Borri, mentre era ricercato dall'Inquisizione, fu ospite del Marchese e avrebbe operato alla ricerca della Pietra filosofale e addirittura del Moli omerico, di cui parla l'Odissea.

La Porta Magica di villa Palombara è sormontata da una scritta in ebraico "Ruach Elohim" (Spirito del Signore) ed attorno all’emblema alchemico di cui sopra vi è il testo: TRIA SUNT MIRABILIA, DEUS ET HOMO, MATER ET VIRGO, TRINUS ET UNUS.

In altra parte ora distrutta, vi era la divisa VILLAE IANUAM TRANANDO RECLUDENS IASON OBTINET LOCUPLES VELLUS MEDEAE 1680 (Oltrepassando la porta della villa Giasone ottenne il ricco vello di Medea 1680).

Anche sulla Porta si può leggere una iscrizione che allude ai viaggi mitici degli argonauti: HORTI MAGICI INGRESSUM HESPERIUS CUSTODIT DRACO ET SINE ALCIDE COLCHIAS DELICIAS NON GUSTASSET IASON (Un drago custodisce l’ingresso del giardino magico delle Esperidi, e senza Ercole Giasone non avrebbe gustato le delizie della Colchide).

Da sinistra a destra, le altre iscrizioni recitano: QUANDO IN TUA DOMO NIGRI CORVI PARTURIENT ALBAS COLOMBAS TUNC VOCAVERIS SAPIENS (quando nella tua casa il nero corvo partorirà la bianca colomba, allora potrai essere chiamato savio).

DIAMETER SPHERAE THAU CIRCULI CRUX ORBIS NON ORBIS PROSUNT (il diametro della sfera, la tau del cerchio, la croce del globo non servono al mondo).

QUI SCIT COMBURERE AQUA ET LAVARE IGNE FACIT DE TERRA CAELUM EET DE CAELO TERRAM PRETIOSAM (colui che sa cuocere con l’acqua e lavare col fuoco fa della terra cielo e del cielo terra preziosa) .

SI FECERIS VOLARE TERRAM SUPER CAPUT TUUM EIUS PENNIS AQUAS TORRENTUM CONVERTES IN PETRAM (se farai volare la terra al di sopra del tuo capo, con le sue penne convertirai in pietra il torrente delle acque).

AZOTH ET IGNIS DEALBANDO LATONAM VENIET SINE VESTE DIANA (Quando Azoth e fuoco sbiancano Latona, Diana verrà senza vesti).

FILIUS NOSTER MORTUS VIVIT REX AB IGNE REDIT ET CONIUGO GAUDET OCCULTO (Il nostro figlio morto vive, il re ritorna dal fuoco e gode nell’occulta generazione).

EST OPUS OCCULTUM VERI SOPHI APERIRE TERRAM UT GERMINES SALUTEM PRO POPULO (è l’opera occulta dei filosofi che fa germinare la salvezza per il popolo).

Sulla soglia vi è poi un breve verso palindromo: SI SEDES NON IS (ossia, da sinistra a destra "se ti siedi non vai", e da destra a sinistra "se non siedi vai").

jueves, 26 de febrero de 2009

La Porta Magica


Secondo la tradizione, in Piazza Vittorio esiste una porta magica: la porta alchemica, porta dei cieli o porta ermetica. Sui resti di questo monumento alchemico, sono visibili strani segni ed iscrizioni e, per i più fantasiosi, la porta custodisce i segreti della pietra filosofale, la celebre pieta in grado di trasformare il metallo in oro scintillante! È un monumento edificato tra il 1655 e il 1680 da Massimiliano Palombara. La Porta è l'unica sopravvissuta delle cinque porte di villa Palombara, sull'arco della porta perduta sul lato opposto vi era un'iscrizione che permette di datarla al 1680, inoltre vi erano altre quattro iscrizioni perdute sui muri della palazzina all'interno della villa.

jueves, 5 de febrero de 2009

Croque Monsieur

Marcel Mariën (Anvers, 29 avril 1920-Bruxelles, 19 septembre 1993) est un écrivain surréaliste belge, poète, essayiste, éditeur, photographe, cinéaste, créateur de collages et d'objets insolites. Il est en 1979 le premier historien du surréalisme en Belgique.
En 1945 Mariën collabore à la revue Le Ciel bleu avec Colinet et Dotremont, commence de publier avec Magritte une série de prospectus et tracts mystificateurs et subversifs (L'imbécile, L'emmerdeur et L'enculeur, ces deux derniers saisis par la poste), publie La terre n'est pas une vallée de larmes (Breton, Char, Colinet, Dominguez, Dotremont, Eluard, Irène Hamoir, Magritte, Picasso, Queneau, Scutenaire, Ubac) et, en 1946 et 1947, édite la collection Le Miroir infidèle.
Extr. de Wikipedia.

Quiero Ser. Amaia Montero

miércoles, 4 de febrero de 2009

Mes amis, mes amours


Es el último libro de Marc Levy (lo teneis en la biblioteca de la EOI, en francés, de la colección pocket), una historia de amistad en la que dos padres, agobiados por la soledad, deciden cohabitar en una misma casa del centro de Londres con sus respectivos hijos. La relación entre los padres se tensa, se crispa, pero nunca se apaga. Lo mejor del libro, sin duda, el marco: el barrio francés de Londres, que ayuda a crear un ambiente íntimo y melancólico. En "mes amis, mes amours", Antoine y Mathias son dos amigos de juventud, divorciados y padres de un niño, en el caso de Antoine, y de una niña, en el caso de Mathias. Antoine vive en Londres y Mathias en París. Este último, cada vez más insatisfecho con su trabajo y teniendo que soportar que su hija viva en la capital inglesa, decide trasladarse a Londres, tras aceptar la propuesta de Antoine de regentar una pequeña librería en el "village français" londinense. Sin emabrgo, tras las decisión de su ex mujer de trasladarse a París por motivos laborales, Mathias deberá hacerse cargo de la niña, Emily. A partir de este momento, Antoine y Mathias pasarán de ser vecinos a vivir bajo el mismo techo. La pareja decide poner las cosas claras desde el principio: nada de "baby-sitter" para que se haga cargo de los niños y, por supuesto, nada de traer chicas a casa.

domingo, 1 de febrero de 2009

...prendiamo un caffè?



Che freddo che fa' oggì!! Ecco la mia proposta: il caffè maggia d'inverno.





Ingredienti:
1 cucchiaino di crema di nocciola (Nutella)
1 cucchiaino di miele
pizzico di zenzero
pizzico di cardamomo
un espresso forte
latte

Preparazione:
Mescolate un cucchiaino di crema alla nocciola (Nutella), un cucchiaino di miele con un pizzico di zenzero e di cardamomo fino al formarsi di una densa crema, quindi versarla nella tazzina.
Aggiungere un goccio di caffè espresso forte e della schiuma di latte come nel cappuccino.
Diluite un po’ di crema di nocciola con un espresso. Quindi aggiungete a questa miscela della schiuma di latte come decorazione. Mescolare bene.